Le origini di Deruta rimangono in parte oscure come dimostrano le diverse denominazioni che questa ha assunto nel tempo: Ruto, Ruta, Rupto, Direpta, Diruta, cioè "rovinata". Da quest'ultima sembra avere avuto origine il nome Deruta.
Certo è che il suo antico legame con Perugia, di cui è sempre stata un valido baluardo a sud, verso Todi. Di tale ruolo è tuttora testimonianza l'aspetto di castello fortificato che il centro storico conserva.
Nel XIII secolo, Deruta ha un proprio Statuto, seguito nel 1465 da un nuovo documento in volgare. Le continue pestilenze, della seconda metà del '400, sterminarono la popolazione, tanto da comportare una riduzione della cinta muraria. Durante la guerra del sale (1540), Deruta schieratasi contro il Papa, subì saccheggi e devastazioni. L'assoggettamento di Perugia alla Chiesa portò anche a Deruta un lungo periodo di pace. E' proprio in questi anni che si ebbe il massimo sviluppo della lavorazione della maiolica artistica, attività, che nel corso dei secoli, ha fatto conoscere Deruta nel mondo.
Deruta è situata a 15 chilometri a sud di Perugia su un poggio che domina la Valle del Tevere. A ridosso dell'antica cinta muraria si trova il Borgo più vecchio dove dalle tre porte dell'antico sistema difensivo si accede al centro storico. Su queste svettano le torri civiche ed il campanile della Chiesa di S. Francesco di stile gotico e consacrata nel 1388.
La centrale Piazza dei Consoli, a pianta rettangolare, si apre con una bella fontana (1848) e continua con il Palazzo Comunale, ove è ubicata la Pinacoteca Comunale. In essa è conservata un'importante raccolta di dipinti provenienti dalle chiese di S. Francesco, di S. Antonio e dall'Ospedale di S. Giacomo. Il nucleo più interessante è costituito da una parte della collezione Lione Pascoli. Si possono inoltre ammirare dipinti dell'Alunno, del Perugino, del Baciccio e un Guido Reni.
Più avanti, attiguo alla chiesa, c'è l'ex Convento di San Francesco, ove dal 1998 è ospitato il Museo Regionale della Ceramica. In esso è visibile un patrimonio di materiali e cultura ordinato secondo un percorso cronologico dal Medioevo al 1930. Si tratta di un itinerario particolarmente qualificato e significativo sotto il profilo morfologico e stilistico, con inserti tematici dai pavimenti ai grandi piatti da pompa, alle coppe amatorie, agli oggetti da tavola, alzate, saliere, boccali e contenitori per uso farmaceutico.
L'antica via Tiberina, nella parte bassa di Deruta ospita la parte nuova della Città, sviluppatasi soprattutto negli anni '50 con numerosi laboratori artigianali per la produzione di maioliche artistiche alla quale è ancor oggi legata l'attività di gran parte dei derutesi.
Il personale dell’azienda sarà lieto di accompagnarvi nel proprio laboratorio artigianale offrendo un’ampia e dettagliata descrizione di tutte le fasi dell’affascinante lavorazione artigianale della ceramica, dalla creazione dei modelli fino all’uscita dei manufatti dal forno.
Vi preghiamo cortesemente di contattarci per prenotare la visita guidata al laboratorio.